Quando il ghiaccio incontra il fuoco: la Cometa ISON vista dal satellite SOHO tra il 27 ed il 30 novembre 2013

La Cometa ISON ha raggiunto il punto più vicino al Sole nella notte del 28 novembre, passando a soli 1.2 milioni di km dalla superficie visibile della nostra stella. All’inizio si pensava che la cometa si fosse disintegrata durante il suo ‘infuocato’ incontro con il Sole, e si riteneva che solo una parte della sua coda sarebbe rimasta a proseguire la sua traiettoria. Ma, il giorno dopo, si e’ capito che qualcosa era rimasto intatto, forse una piccola parte del nucleo della ISON, oltre ad una grande quantita’ di polveri.

Il satellite SOHO (Solar and Heliospheric Observatory), un telescopio spaziale ESA/NASA lanciato alla fine del 1995 per studiare la nostra stella, ha registrato l’avvicinamento della cometa al Sole ed il filmato di seguito, oltre ai dati raccolti, sarà soggetto di analisi approfondite da parte degli scienziati durante le prossime settimane.

 

Il disco al centro dell’immagine e’ una sorta di ‘maschera’ che blocca i raggi diretti del sole consentendo così lo studio dei deboli dettagli nella corona solare. Il cerchio bianco posizionato all’interno della maschera rappresenta la dimensione e la posizione del Sole. Le immagini di questo video colorate di blu sono quelle riprese dallo strumento LASCO C3 di SOHO, mentre quelle rosse sono stare riprese dallo strumento LASCO C2, sempre di SOHO.