M 16 – Nebulosa “Aquila”

La Nebulosa Aquila, denominata M 16 nel catalogo di Messier, è una nebulosa diffusa piuttosto grande visibile nella costellazione della Coda del Serpente. E’ formata da un giovane ammasso aperto di stelle associato ad una nebulosa a emissione composta da idrogeno ionizzato.

La sua distanza è relativamente incerta, ma si tende ad accettare un valore di circa 5700 anni luce da noi, ponendola così nella zona media del Braccio del Sagittario; contiene alcune formazioni estremamente conosciute, come i Pilastri della Creazione, le lunghe colonne di gas oscuro originate dall’azione del vento stellare delle componenti dell’ammasso centrale e che sono responsabili anche del nome proprio della nebulosa stessa, a causa della loro forma. In esse sono presenti alcuni oggetti stellari giovani, che testimoniano che i processi di formazione stellare sono tuttora in atto.

Le due immagini pubblicate sono state effettuate con filtri a banda stretta Ha, OIII e SII, e poi elaborata in tricromia con il metodo “Hubble palette”.

La prima elaborazione (in giallo/azzurro, per migliorare il contrasto dell’Ha) è stata ottenuta miscelando i canali come segue:

L = Ha

R = 0.6*SII + 0,4*Ha

G = OIII*0.4 + Ha*0.3 + SII*0.3

B = OIII

La seconda elaborazione (in rosso) è stata ottenuta miscelando i canali come segue:

L = Ha

R = 0,8*Ha + 0.2*SII

G = OIII

B = 0,85*OIII + 0.15*Ha

Dettagli progetto

  • Autore: Danilo Caldini
  • Data: 3 agosto 2019
  • Luogo: Osservatorio di Lazzarello (Alta Valtidone - PC)
  • Camera: CCD monocromatica Moravian G2-8300 EFW
  • Telescopio: Rifrattore ED VIXEN ED102SS (diametro 102 mm – focale 660 mm)
  • Montatura: SKYWATCHER NEQ6
  • Tempo: 3h (Ha=600s x 10p + OIII=600s x 7p + SII=600s x 1p)
  • Calibrazione Monitor

    Per una corretta calibrazione del monitor dovreste distinguere le 16 tonalità di grigio.

    Scala di grigi

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