M 29 – Ammasso aperto nel Cigno

M 29 (noto anche come NGC 6913) è un piccolo ammasso aperto di stelle  visibile nella costellazione del Cigno. Nonostante le sue piccole dimensioni, è alla portata anche di piccoli strumenti.

L’ammasso fu scoperto da Charles Messier nel 1764 mentre era alla ricerca di comete, e lo descrisse così: “Un ammasso di 7 o 8 stelle piccolissime. Nel telescopio di 3 piedi e mezzo sembra una nebulosa.”

La distanza di questo ammasso è incerta, dato che viene calcolata tra i 4000 e i 7200 anni luce. L’incertezza è determinata dall’enorme quantità di materia interstellare frapposta alla nostra linea di vista (forse mille volte più della media) facente parte della Fenditura del Cigno, il che rende difficile il calcolo.

M29 comprende una cinquantina di stelle. La sua età viene stimata in 10 milioni di anni e i membri più brillanti del gruppo sono tutti di classe spettrale B. La componente più luminosa è generalmente indicata come di magnitudine apparente 8,4 ed è indicata con la sigla HD 194378: si tratta in realtà di una binaria a eclisse oscillante fra le magnitudini 8,53 e 8,67 in un periodo non ben determinato. La sua sigla di stella variabile è V2031 Cygni.

 

L’immagine pubblicata è stata ripresa con filtri LRGB.

Dettagli progetto

  • Autore: Danilo Caldini
  • Data: 25 maggio 2020
  • Luogo: Osservatorio di Lazzarello (Alta Valtidone - PC)
  • Camera: CCD monocromatica Moravian G2-8300 EFW
  • Telescopio: Riflettore Ritchey-Chrétien GSO RC 10 C (diametro 254 mm – focale 2000 mm)
  • Montatura: iOptron CEM60
  • Tempo: 1h 21m (L=60sx36p + RGB=60sx15p cad )
  • Calibrazione Monitor

    Per una corretta calibrazione del monitor dovreste distinguere le 16 tonalità di grigio.

    Scala di grigi

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