M36 – Ammasso aperto

M 36 è un ammasso aperto di stelle visibile nella costellazione dell’Auriga. La sua scoperta è stata, fino al 1984, attribuita a Le Gentil (1749); oggi invece si attribuisce la scoperta di M36 a Giovanni Battista Odierna, avvenuta prima del 1654.

L’ammasso è visibile anche con un piccolo binocolo e, se il cielo è particolarmente nitido, è pure al limite della visibilità ad occhio nudo.. Un binocolo 10×50 già lo risolve in stelle, mentre con un 20×80 si osservano decine di stelle, tutte di colore azzurro.

Un telescopio da 120mm di diametro arriva a risolvere fino a 50 stelle, mentre con un 150mm già si può scindere con facilità la stella doppia Struve 737, visibile verso il centro dell’ammasso; molte delle altre componenti sembrano disposte in coppia. In un telescopio da 200mm di diametro l’ammasso conta fino a 80 componenti, apparendo così completamente osservabile.

M36 si trova ad una distanza di circa 4100 anni luce da noi, nel Braccio di Perseo, quello subito più esterno al nostro Braccio di Orione. Con un diametro apparente di 12′, corrisponde ad un diametro reale di circa 14 anni luce.

M36 è anche uno degli ammassi più giovani, con un’età stimata di 20-25 milioni di anni: non contiene infatti alcuna stella gigante rossa, al contrario dei due ammassi vicini M37 ed M38.

L’immagine pubblicata è stata ripresa con filtri LRGB.

Dettagli progetto

  • Autore: Danilo Caldini
  • Data: 5 gennaio 2020
  • Luogo: Piacenza
  • Camera: CCD monocromatica Moravian G2-8300 EFW
  • Telescopio: Rifrattore ED VIXEN ED102SS (diametro 102 mm – focale 660 mm)
  • Montatura: SKYWATCHER NEQ6
  • Tempo: 50 m (L=60sx20p + R=60sx14p + G=60sx14p + B=60sx14p )
  • Calibrazione Monitor

    Per una corretta calibrazione del monitor dovreste distinguere le 16 tonalità di grigio.

    Scala di grigi

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