Sh2-170 – Nebulosa a emissione

Sh-170 è una nebulosa a emissione visibile nella costellazione di Cassiopea.

Si individua nella parte nordoccidentale della costellazione, circa 5° a nord della stella Caph (Beta Cassiopeiae); il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale ricade fra i mesi di agosto e gennaio ed è notevolmente facilitata nelle nostre regioni dell’emisfero boreale, dove si presenta circumpolare.

Sh2-170 è una regione H II situata sul Braccio di Perseo a circa 7500 anni luce di distanza da noi, nei pressi del bordo di una grande superbolla originata dall’azione combinata del vento stellare dell’associazione stellare Cassiopeia OB5. La stella responsabile della ionizzazione dei suoi gas è nota con la sigla BD+63 2093, una stella di sequenza principale di classe spettrale O9V facente parte del piccolo e giovane ammasso aperto Stock 18. I bordi della regione ionizzata sono per lo più sfumati, indice di una minore densità alla periferia, fatta eccezione per il lato sudorientale; la stella ionizzatrice si colloca presso il centro, sul bordo anteriore di una piccola nube molecolare isolata. Si ritiene che il 40% della massa del complesso sia costituita da idrogeno neutro monoatomico (HII), situato al di là del fronte di ionizzazione.

Il Catalogo Sharpless è un catalogo astronomico che conta 313 regioni HII (nebulose ad emissione); intende essere un catalogo completo di tutte le nebulose della Via Lattea poste a nord di 27° di declinazione sud. La versione finale del Catalogo Sharpless fu pubblicata dall’astronomo americano Stewart Sharpless, nel 1959.

La sigla utilizzata per gli oggetti di questo catalogo è Sh2 (o anche Sh-2) seguita dal numero dell’oggetto; tuttavia, poiché come spesso accade, molti oggetti hanno più designazioni, si tende a indicare il numero del Catalogo Sharpless solo in mancanza di alcuni cataloghi meglio noti, come il Catalogo di Messier (M), il New General Catalogue (NGC) o l’Index Catalogue (IC).

Le due immagini pubblicate risultano in falsi colori poiché la ripresa è stata effettuata con filtri a banda stretta Ha, OIII e SII, e poi elaborata in tricromia con il metodo “Hubble palette”.

La prima elaborazione (in rosso) è stata ottenuta miscelando i canali come segue:

L = Ha

R = 0,8*Ha + 0.2*SII

G = OIII

B = 0,85*OIII + 0.15*Ha

La seconda elaborazione (in giallo) è stata ottenuta miscelando i canali a come segue:

L = Ha

R = 0.6*SII + 0,4*Ha

G = OIII*0.4 + Ha*0.3 + SII*0.3

B = OIII

Dettagli progetto

  • Autore: Danilo Caldini
  • Data: 23 ottobre 2017
  • Luogo: Goretto (PC)
  • Camera: CCD monocromatica Moravian G2-8300 EFW
  • Telescopio: Rifrattore ED VIXEN ED102SS (diametro 102 mm – focale 660 mm)
  • Montatura: SKYWATCHER EQ8 controllata da SYN SCAN
  • Tempo: 4h 40m (Ha=10pose x 900s + OIII=7pose x 600s + SII=6pose x 600s)
  • Calibrazione Monitor

    Per una corretta calibrazione del monitor dovreste distinguere le 16 tonalità di grigio.

    Scala di grigi

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