2012 VP113 ai bordi del Sistema Solare

Lo scorso 26 Marzo è stata annunciata sulla rivista Nature la scoperta di un nuovo oggetto transnettuniano ai bordi del Sistema Solare. Si tratta di un planetoide avente magnitudine assoluta 4,1, forse classificabile come pianeta nano, e temporaneamente denominato 2012 VP113.

Il suo diametro, compreso tra i 300 ed i 1000 km, è stimato sui 450 km, all’incirca la metà di quello di Sedna.  Il suo perielio misura 80 unità astronomiche (AU) ed è il maggiore del Sistema Solare. 2012 VP113 è stato scoperto il 5 novembre 2012 utilizzando il telescopio Víctor M. Blanco da 4 metri del NOAO installato presso l’osservatorio di Cerro Tololo in Cile. L’immagine mostra la sovrapposizione delle tre immagini della scoperta, dove i punti rosso, verde e blu individuano l’oggetto in ciascuna di esse. Le immagini sono state prese a distanza di due ore.

Per la determinazione dell’orbita e delle proprietà superficiali di 2012 VP113 si è utilizzato il telescopio Magellan da 6,5 m della Carnegie Institution all’osservatorio di Las Campanas in Cile.  L’ultimo passaggio al perielio è avvenuto attorno al 1979 e al momento della scoperta 2012 VP113 era a 83 AU dal Sole. Il planetoide mostra una colorazione rosa, dovuta agli effetti della radiazione sui ghiacci di acqua, metano e biossido di carbonio presenti in superficie. Ciò suggerisce una sua origine nella regione dei gigianti gassosi piu’ che tra gli oggetti della fascia di Kuiper (tra 30 e 50 UA), i cui membri mostrano una colorazione rosso cupo.

2012 VP113 possiede perielio, argomento del perielio e posizione attuale nel cielo simili a quelli di Sedna. In effetti, tutti i corpi del Sistema Solare noti aventi semiasse maggiore di oltre 150 AU e perieli esterni all’orbita di Nettuno (30 AU) hanno argomenti del perielio raggruppati intorno a circa 340°. Queste osservazioni favoriscono l’ipotesi dell’esistenza di una nube di Oort interna, e suggeriscono un meccanismo comune per la sua formazione.

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