Nebulose Sh2-115 / Sh2-112 / Sh2-116

Sh2-115 è una nebulosa a emissione visibile nella costellazione del Cigno.

Si individua nella parte settentrionale della costellazione, circa 2,5° a nordovest della brillante stella Deneb; il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale ricade fra i mesi di luglio e dicembre ed è notevolmente facilitata per osservatori posti nelle regioni dell’emisfero boreale terrestre.

Si tratta di una regione H II di notevole estensione dalla forma ovaleggiante e attraversata in senso nordovest-sudest da una banda oscura che la divide apparentemente in due parti uguali: la parte orientale è dominata dalla presenza di un piccolo ammasso aperto, noto come Berkeley 90, con il quale risulta fisicamente associata, mentre la parte occidentale giace in direzione della stella variabile α2 CVn HD 196178 (V2015 Cyg), di magnitudine apparente media pari a 5,63; tuttavia, la distanza di questa stella dal Sole è pari ad appena 148 parsec (481 anni luce), nettamente inferiore a quella stimata per la nebulosa, circa 2300 parsec (7500 anni luce). Le stelle responsabili della ionizzazione dei gas sono LS III +46 12, di classe spettrale O6III, DM46 2972, di classe O9.5V, e DM46 2978, di classe B0III; la prima di queste domina l’ammasso Berkeley 90.[2] Nello stesso campo appare anche la stella BD+46 2972, la cui distanza è però maggiore della nebulosa, pertanto una sua relazione fisica con essa sarebbe da escludere.

Sh2-115 corrisponde alla parte ionizzata di una grande nube molecolare la cui massa è stata stimata pari a circa 4400 M⊙, estesa per oltre 30 parsec. Secondo il catalogo Avedisova, la regione di formazione stellare alla quale appartiene questa nebulosa comprende anche diverse sorgenti di radiazione infrarossa osservabili nella sua direzione, come IRAS 20328+4639, IRAS 20334+4636, IRAS 20335+4637 e IRAS 20334+4654, individuate nel corso degli anni ottanta; a queste si aggiunge la sorgente di onde radio W71. La sua distanza di 2300 parsec corrisponde a una regione del Braccio di Orione situata poco al di là del grande sistema nebuloso di Cygnus X, dal quale disterebbe circa 500 parsec.

Sh2-112 è una nebulosa a emissione visibile nella costellazione del Cigno.

Si individua nella parte settentrionale della costellazione, circa 1,5° a WNW della brillante stella Deneb; il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale ricade fra i mesi di luglio e dicembre ed è notevolmente facilitata per osservatori posti nelle regioni dell’emisfero boreale terrestre.

Si tratta di una regione H II circolare delle dimensioni apparenti di circa 15′, attraversata da una banda scura sul suo lato occidentale orientata in senso nord-sud. Si ritiene che la stella responsabile della sua eccitazione sia BD+45 3216, una stella blu doppia di classe spettrale O8V e una magnitudine apparente di 9,18; le stime sulla distanza di questa stella forniscono un valore di 1740 parsec (circa 5670 anni luce), che collocherebbe così Sh2-112 in una regione del Braccio di Orione particolarmente ricca e fisicamente molto vicina al grande sistema nebuloso di Cygnus X. La nebulosa è posta in una regione di formazione stellare di cui, secondo il catalogo Avedisova, farebbero parte anche alcune sorgenti di onde radio e la nube molecolare [DBY94] 29, che possiede una massa di 1880 M⊙; tuttavia in uno studio del 1994 si riporta per quest’ultima nube una distanza di 2100 parsec.

Sh2-116 è una piccola nebulosa a emissione visibile nella costellazione del Cigno.

Si individua nella parte settentrionale della costellazione, circa 3° a nordovest della brillante stella Deneb e sul bordo settentrionale della ben più estesa nebulosa Sh2-115; il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale ricade fra i mesi di luglio e dicembre ed è notevolmente facilitata per osservatori posti nelle regioni dell’emisfero boreale terrestre.

Questa nebulosa possiede una forma circolare, al punto che nel catalogo Sharpless è indicata come una possibile nebulosa planetaria; in effetti tale è stata creduta anche successivamente, al punto che riporta diverse designazioni di cataloghi di nebulose planetarie. Uno studio del 1991 ha tuttavia chiarito che si tratta in realtà di una regione H II: osservandola attraverso un filtro Hα infatti presenta le caratteristiche tipiche di altre piccole regioni H II, come NGC 2359, mentre attraverso il filtro OIII non si rileva quasi alcuna emissione.[3] Nonostante questo studio, la sua distanza resta tuttora ignota.

Dettagli progetto

  • Autore: Sergio Bulla
  • Data: 22 agosto 2023
  • Luogo: Loc.Bettolarga (Travo) Pc-
  • Camera: Qhy8l
  • Telescopio: Tecnosky 80/480 Ridotto 0,85X
  • Montatura: Eq6 Motorizzata SkySensor2000Pc
  • Tempo: Hr. 3:30
  • Calibrazione Monitor

    Per una corretta calibrazione del monitor dovreste distinguere le 16 tonalità di grigio.

    Scala di grigi

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