La notte delle Perseidi 2015

“Poche meteore e tanti nasi all’insù”, è così che passerà alla storia la serata delle Perseidi del 2015. I primi partecipanti (due simpaticissime famiglie di Foggia con 11 bambini, di cui uno ancora allattato) sono arrivati all’osservatorio intorno alle 20:30 e hanno invaso il prato con coperte, borse, tovaglie, lenzuoli e altro. Poi è continuata ad arrivare gente fino alle 23:00. Una stima approssimata ci porta a contare quasi 300 presenze. C’è molta gente che ha fatto quasi 2 ore di fila davanti all’ingresso dell’osservatorio per vedere 30 secondi Saturno.
Sono stati contati in ingresso alla cupola 17/18 gruppi di oltre 15 persone cadauno (alcuni gruppi addirittura di 20 persone, di cui alcuni bambini).
Intorno alle 23 mi hanno portato Maristella (… un nome e un programma), una bambina di 3 anni, piangente, che aveva perso i genitori. Col megafono siamo riusciti a riconsegnarla alla madre. Alle 23:15 il cielo si è fortunatamente annuvolato, aiutandoci a mandare a letto tutta quella gente e dando così respiro agli addetti all’osservatorio.
Le cartelle della tombola ‘randomizzate’ di Renato hanno prodotto 6 o 7 vincitori di tombola a cui è stato assegnato il premio dell’iscrizione gratuita al gruppo. C’è da dire che i vincitori sono tutte persone che mai si sarebbero iscritte e che probabilmente non frequenteranno mai il Gruppo. Con altri vincitori ce la siamo cavata con 3 libri e una dozzina di DVD delle conferenze (che finalmente Renato è riuscito a rifilare a qualcuno).
Franca ha venduto una settantina di cartelle della tombola a 5 euro cadauna.
Un partecipante è venuto da me a denunciare il furto della sua cartella che aveva lasciato per pochi minuti sul materassino di gomma. Delle indagini si stanno occupando i carabinieri di Pecorara.
Il mio personale ringraziamento, a cui penso di poter associare quello di tutto il Gruppo Astrofili, va a Franca (che, come sempre precisa e rigorosa, ha curato gli aspetti amministrativi), a Renato (banditore  instancabie di costellazioni), a Nicola e Alberto (che hanno iniziato all’oculare persone che vedevano un telescopio per la prima volta nella vita), a Norberto e Laura (che hanno regolato l’afflusso alla cupola di un’norme massa di gente, rischiando più volte di essere travolti e calpestati). Credo che il prossimo anno si dovrà pensare di organizzare la serata allo stadio Garilli!